Comunicato Nazionale Unitario 24-ottobre-2016
24-ottobre-2016
Durante l’attivo nazionale unitario, convocato per analizzare i dati della consultazione per il rinnovo del CCNL di settore, i lavori sono stati interrotti bruscamente da un tentativo d’irruzione violenta da parte di un gruppo di una ventina di facinorosi facenti capo a una sigla del sindacalismo di base.
Ne sono susseguiti concitati minuti durante i quali tufi i delegati presenti, facendo scudo con il proprio corpo, sono riusciti a evitare il peggio, limitando il minaccioso gruppetto a sterili invettive e a insulti personali.
Di certo gli insulti, le minacce e il lancio di oggetti non hanno spaventato i delegati presenti, seppur l’aver vissuto questa triste vicenda ha lasciato loro il segno.
D’altronde sono ancora vivi i ricordi degli assalti alle sedi sindacali da parte di corpi estranei allo stato democratico, con le conseguenze che la storia ci ha insegnato.
Ma il Sindacato conosce la democrazia e i valori fondamentali per il Paese; il sindacato è la casa dei lavoratori iscritti e non iscritti ed è per questo che una delegazione del gruppo è stata invitata a intervenire in sala per rappresentare le loro osservazioni, seppur nelle loro sedi nessuno può intervenire e i loro dirigenti non sono votati da nessuno ma scelti da una stretta nomenclatura.
Al termine dell’intervento, hanno consegnato un breve scritto che esplicava la loro richiesta per poi ricongiungersi al resto del gruppo all’esterno per andare via.
Avremmo gradito la stessa democrazia da noi dimostrata, nelle assemblee di alcune città, dove invece del dialogo sono comparsi oggetti non propri idonei per delle assemblee.
Noi, comunque, non vogliamo fermare o far tacere nessuno ma sarebbe necessario che chi si professa democratico e rappresentativo la smettesse di scrivere nei propri manifesti che i sindacalisti confederali vanno fermati ad ogni costo.
Altri l’hanno fatto ma non nel modo che forse qualcuno intende.
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