Comunicato – Sciopero Nazionale Igiene Ambientale -Mercoledì 15 giugno 2016 Nel settore prosegue la Lotta per le Tutele e i Diritti.
A tutte le lavoratrici e i lavoratori, alle rappresentanze sindacali unitarie e alle strutture sindacali
Mancano poche ore alla seconda giornata di sciopero nazionale della categoria e l’irritazione per il silenzio irresponsabile di Utilitalia e la miopia di Assoambiente stanno costringendo il settore dell’igiene ambientale a un conflitto senza precedenti.
Anche la lunghissima trattativa terminata stanotte con Assoambiente, dove non si è raggiunta una sintesi, non ci ha permesso di avviare un percorso per un contratto nuovo e di maggiore forza per il settore.
Oramai la situazione è di un conflitto continuo, dove le ragioni della vertenza, volte a migliorare tutele e condizioni di lavoro, non riescono a trovare risposte.
Nei giorni passati, avevamo riservato, dopo la proclamazione dello sciopero di domani, molta fiducia negli incontri annunciati con l’ANCI Nazionale e con FISE/Assoambiente, non avendo più nessuna notizia da Utilitalia da quasi due mesi.
Per questo, ringraziamo il Presidente dell’ANCI Fassino per il grande lavoro e per la grande disponibilità messa in campo ma, com’è noto, il tentativo di mediazione tra i sindacati e associazioni datoriali non è andato a buon fine a causa dell’intransigenza di Utilitalia, cosi come la trattativa successiva con Assoambiente, dove le imprese private non hanno compreso i rischi che stiamo vivendo come settore e le crescenti difficoltà che il nostro lavoro sta subendo.
Ora, proseguiremo la mobilitazione con ancora più forza e decisione, proprio come ci hanno chiesto a gran voce le operatrici e gli operatori del settore, dopo lo straordinario risultato dello sciopero del 30 maggio scorso, anche estendendo il conflitto con le aziende in ogni momento di confronto territoriale.
Domani sarà sciopero e sarà l’ennesima tappa di una vertenza che continuerà a essere durissima se le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, le garanzie sulla salute e sulla sicurezza, le clausole sociali e il giusto adeguamento economico non saranno valorizzati.
Dobbiamo fermare chi vuole generazioni di lavoratori precari; dai diritti alle tutele nei rapporti di lavoro, nelle condizioni di salute e sicurezza – segnate dalle costanti morti bianchi nel settore -, e negli appalti alle cooperative spurie con condizioni di lavoro assurde e fatiscenti con concreti rischi d’infiltrazioni criminali, come più volte riportato dalle cronache quotidiane.
Basta alla mercificazione del lavoro.
Dal 16 giugno riprenderemo il confronto con i Sindaci e con le forze politiche locali sul nostro progetto che parla di un lavoro dignitoso e di servizi di qualità; ora con il coraggio di sempre dobbiamo sostenere la nostra battaglia ed essere protagonisti del cambiamento.
Avanti con lo sciopero.
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL
Basile/Cenciotti – Paniccia/Curcio – Odone/Modi – Garofalo/Verzicco