Comunicato – SCIOPERO Nazionale del comparto Igiene Ambientale – Lunedì 30 maggio 2016 –

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Download Comunicato Segreterie Nazionali 6 maggio 2016

A tutte le lavoratrici e i lavoratori, alle rappresentanze sindacali unitarie e alle strutture sindacali.

 La trattativa per il rinnovo del contratto dell’igiene ambientale, sia per le aziende pubbliche sia per le aziende private, come già ampiamente annunciato, si è bruscamente interrotta per il rifiuto delle due Associazioni datoriali di valorizzare il nuovo contratto collettivo nazionale sul piano dei diritti e delle tutele. Conseguentemente, con il loro atteggiamento, Assoambiente e Utilitalia impongono alle lavoratrici e ai lavoratori il concreto rischio di una progressiva precarizzazione del loro rapporto di lavoro, un peggioramento delle condizioni lavorative e un mancato adeguamento salariale che, da oltre 28 mesi, pesasulla qualità della vita delle famiglie.

Le Segreterie Nazionali, nell’approfondita analisi dei processi legislativi ed economici che stanno investendo il settore ambientale, hanno rafforzato e implementato, nella loro proposta, dopo l’approvazione della piattaforma contrattuale, quel processo d’innovazione del CCNL per renderlo coerente con le dinamiche industriali del settore e più forte sul piano delle tutele.

Il tutto attraverso una complessa e difficile opera di connessione tra gli sviluppi del rinnovo normativo e la necessaria modernizzazione dello stesso CCNL, anche alla luce delle modifiche legislative previste dal Decreto Madia, dal Codice degli Appalti e dall’implementazione dei modelli organizzativi imposti dal “mercato”.

In questa situazione, che si ripropone di conflitto, è indispensabile il massimo contatto con i lavoratori ed è quindi necessario fornire il quadro completo della situazione. È indispensabile spiegare con chiarezza quelle che sono le motivazioni che hanno portato all’interruzione del confronto in entrambi i tavoli contrattuali.

La pesante rottura delle trattative nel merito è articolata su più questioni di seguito confrontate:

Proposte delle Segreterie Nazionali e delle Delegazioni trattanti al tavolo di confronto con Fise/Assoambiente e con Utilitalia

1. Nuovo impianto contrattuale dell’articolo 6, per implementare le tutele e le garanzie occupazionali e contrattuali per i lavoratori nei passaggi di gestione. E’ necessario che l’articolo contenga:

  • la condizione di miglior favore che tuteli, all’atto del passaggio di azienda, il lavoratore in caso di licenziamento illegittimo. Per questo occorre introdurre l’obbligo di reintegra previsto dalla legge 92/2012 e sterilizzare le norme introdotte dal Jobs Act in materia di licenziamento individuale;
  • l’assunzione senza soluzione di continuità dei lavoratori sottoposti al passaggio di gestione tra aziende;
  • l’esigibilità piena delle garanzie dell’articolato contrattuale qui in evidenza;
  • la garanzia occupazionale dei lavoratori in caso di reinternalizzazione dei servizi in appalto.

2. Nuovo impianto contrattuale dell’articolo 7, per implementare le garanzie occupazionali e contrattuali in caso di ristrutturazione aziendale. E’ necessario che l’articolo contenga:

  • l’obbligo di assunzione immediata dei lavoratori aventi diritto come da articolo 6, all’atto del passaggio dei lavoratori tra l’azienda cedente e l’azienda subentrante, prima del confronto,  in caso di ristrutturazione aziendale;
  • l’obbligo di cercare tutte le soluzioni possibili per il mantenimento dei livelli occupazionali.

3. Nuovo impianto contrattuale dell’articolo 8, per implementare le garanzie in caso di esternalizzazione di servizi.  E’ necessario che l’articolo contenga:

  • la valorizzazione concreta della parte tecnica nell’offerta economicamente più vantaggiosa in caso di appalto di servizi;
  • le previsioni contrattuali che prevedano l’obbligo del passaggio di lavoratori tra imprese in appalto;
  • delle più ampie clausole di risoluzione contrattuale per le imprese inadempienti riguardo le violazioni contrattuali anche concernenti il mancato pagamento delle quote destinate alla previdenza complementare;
  • dei maggiori obblighi sulla responsabilità solidale.

4. Evoluzione della classificazione del personale attraverso:

  • l’implementazione della stessa verso le nuove figure professionali;
  • l’ampliamento dell’area spazzamento e raccolta per includere quelle figure professionali oggi fuori dal ciclo produttivo o esternalizzate, in una logica più inclusiva del CCNL;
  • la previsione di nuove figure nell’area amministrativa per una maggiore possibilità di ricollocazione del personale inidoneo;
  • l’implementazione delle quote economiche previste per gli operatori monoperatori addetti alla raccolta;
  • la previsione dei costi per il rinnovo del CQC a carico delle imprese.

5. Nuovo sistema dell’orario di lavoro che contempli le necessarie garanzie a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, attraverso la definizione regolata dei riposi e degli orari complessivi con:

  • l’orario giornaliero – 9 ore massime di lavoro giornaliero, rispetto alle attuali 10 ore, comprendenti l’orario ordinario e l’orario straordinario;
  • l’orario settimanale – 48 ore massime di lavoro giornaliero, rispetto alle attuali 50 ore, comprendenti l’orario ordinario e l’orario straordinario;
  • lo straordinario annuale – 150 ore massime di lavoro straordinario, con la possibilità di elevare il tetto in sede aziendale attraverso la contrattazione aziendale;
  • la previsione nella contrattazione aziendale, in caso di superamento del tetto annuo del monte ore straordinario, attraverso la verifica delle condizioni di salute e sicurezza per chi effettua lavoro aggiuntivo e la valorizzazione delle politiche occupazionali attraverso la previsione di nuove assunzioni;
  • l’inclusione dell’operazione di vestizione dei dispositivi di prevenzione individuali (DPI) nell’effettivo tempo lavoro.

6. Miglioramento del comporto e trattamento per infermità dovuta a malattia:

  • con l’unificazione del comporto lungo con il comporto breve;
  • con l’ampliamento delle tutele per i malati affetti da patologie gravi.

7. Miglioramento degli articoli contrattuali su salute e sicurezza sul lavoro attraverso:

  • la contrattazione delle modalità e dei carichi di lavoro;
  • la maggiore formazione degli RLS;
  • l’implementazione delle norme degli istituti contrattuali;
  • il richiamo più diligente agli obblighi del D.Lgs. 81/2008.

8. Fondo contrattuale di solidarietà:

  • Istituzione del Fondo contrattuale – con la presenza delle istituzioni preposte – per permettere un pensionamento anticipato dei lavoratori in caso inidoneità certificata.

9. Parte riguardante gli aumenti economici contrattuali che comprendano il rinnovo del biennio economico e la revisione di alcune dinamiche economiche previste in piattaforma:

  • 50 euro per il 2014 e il 2015 per il 3° livello A;
  • 130 euro per il triennio 2016/2018 sempre il 3°livello A;

La proposta economica, sopra esposta, comprende anche la valorizzazione dello sviluppo dell’assistenza sanitaria integrativa, della previdenza complementare estesa a tutti i lavoratori, della contrattazione aziendale e del fondo di solidarietà per gli inidonei.

In sintesi, abbiamo riportato le questioni principali proposte dal Sindacato nelle trattative. In successivo momento, dopo la necessaria chiusura di questa parte, andranno concordati dei testi, nel tempo delle cosiddette “code contrattuali”, relativi a tutti gli altri aspetti che in questa fase ancora non sono  stati affrontati (regole sulla rappresentanza, mercato del lavoro, diritto di sciopero ecc).

Posizione di Utilitalia e Assoambiente

Articolo 6:

  • solo Utilitalia – diniego sull’esigibilità e sull’ampliamento contrattuale dello stesso;
  • rifiuto a riconoscere la condizione di miglior favore che tuteli, all’atto dell’avvicendamento tra aziende, il lavoratore in caso di licenziamento illegittimo. Quindi il rifiuto di introdurre l’obbligo di reintegra previsto dalla legge 92/2012;
  • non disponibilità all’assumere senza soluzione di continuità il lavoratore sottoposto all’avvicendamento tra imprese.

Classificazione del personale:

  • solo Assoambiente – unificazione dell’area spazzamento e raccolta con l’area della conduzione per implementare l’utilizzo dei conducenti nelle attività di raccolta;
  • solo Utilitalia – eliminazione del parametro A;
  • ampliamento delle mansioni per i livelli più bassi.

Esternalizzazione dei servizi – articolo 8:

  • solo Utilitalia – ampliamento delle possibilità di esternalizzare i servizi e riduzione della responsabilità solidale.

In sintesi Utilitalia ritiene che gli appalti devono essere liberi da regole e senza troppe  condizioni di tutela sia occupazionali sia contrattuali poiché, secondo l’Associazione datoriale, la libertà d’impresa è assoluta anche rispetto le tutele dei lavoratori stessi.

Sistema degli orari:

  • aumento dell’orario normale settimanale a 38 ore;
  • aumento della flessibilità e dei turni di reperibilità;
  • riduzione delle maggiorazioni del lavoro straordinario e delle altre maggiorazioni contrattuali.

Comporto e trattamento per infermità dovuta a malattia:

  • peggioramento del trattamento economico per le malattie brevi.

Fondo contrattuale di solidarietà:

  • disponibilità di entrambe le Associazioni datoriali a costituire il Fondo.

Parte economica:

Utilitalia non ha formulato nessuna proposta economica al Tavolo delle trattative e Assoambiente, a oggi, prevede fino al 2018 un aumento di 63 euro sul 3° livello A.

In sintesi, è chiara la volontà, da una parte e dall’altra, di non volere concludere il rinnovo contrattuale e di cogliere i presunti vantaggi che la mancata sintesi contrattuale porta alle “casse aziendali” a danno dei lavoratori e dei cittadini.

Ora, è indispensabile rimuovere gli ostacoli pretestuosi che sono stati posti, manifestando in modo chiaro e inequivocabile la contrarietà alle inaccettabili forzature che sono state fatte.

Le posizioni di Assoambiente e di Utilitalia portano a una penalizzazione netta delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto in un momento dove il bisogno di maggiori tutele si rende necessario e indispensabile.

Il Sindacato ha fatto una proposta seria che porta a sviluppare il settore in maniera industriale e con punti di grande equilibrio economico che danno forza e prospettiva al comparto, ai lavoratori e alle aziende.

Lo sciopero del prossimo 30 maggio deve essere la risposta forte e assordante a chi pensa ancora che il settore possa essere precarizzato (magari sfruttando la parte peggiore del Jobs Act), impoverito e reso inerme di fronte alle logiche della finanza e finanche agli assurdi pregiudizi antisindacali o, peggio ancora, all’idea che il lavoro alla fine è solo merce di scambio.

Nei prossimi giorni bisogna impegnarsi negli attivi regionali unitari e nelle centinaia di assemblee per preparare al meglio lo sciopero e i presidi regionali (la decisione del luogo del presidio è in capo alle strutture regionali) affinché il confronto investa anche la Politica e i cittadini.

Per questo, è necessario confrontarsi con i Sindaci e le forze politiche locali, parlando del nostro progetto e, in modo esplicito e concreto, raccontando la determinazione e la rabbia dei lavoratori –  che  quotidianamente garantiscono decoro e tutela ambientale – senza aumenti economici da anni e senza garanzie sul proprio futuro.

Comunque, come sempre, sta solo a noi affrontare le sfide del futuro. Avremmo preferito farlo insieme alle imprese ma, evidentemente, in questa momento non hanno il necessario coraggio.

Fraterni saluti

Le Segreterie Nazionali

FP CGIL                                      FIT CISL                            UILTRASPORTI                         FIADEL

Calendario Attivi Regionali Unitari

 

Toscana 9 maggio
Lazio 10 maggio
Piemonte 11 maggio
Marche

Veneto e Friuli Venezia Giulia (insieme)

12 maggio
Puglia e Liguria 13 maggio
Campania 16 maggio
Sardegna 19 maggio
Lombardia 20 maggio
Emilia Romagna 23 maggio
Umbria 24 maggio
Calabria, Sicilia, Trentino/Alto Adige, Basilicata, Molise e Abruzzo  date da stabilire



Comunicato stampa – Igiene Ambientale: sindacati, disponibili a confronto con Anci, In vista sciopero settore 30 maggio, obiettivo giusto contratto

“Pronti da subito ad incontrare l’Anci, il nostro obiettivo è quello di arrivare al più presto ad un giusto rinnovo del contratto per le lavoratrici e i lavoratori dell’igiene ambientale, che garantisca allo stesso tempo ai cittadini un migliore servizio”.

Lo affermano Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel in merito alla disponibilità offerta dal delegato Anci all’Ambiente, Filippo Bernocchi, ad incontrare i sindacati in vista dello sciopero nazionale del settore in programma il 30 maggio. Per i sindacati, le parole dell’Anci di ieri “colgono a pieno il senso della nostra vertenza. Conciliare il riconoscimento di un diritto, quello di un rinnovo del contratto che non calpesti la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, e il miglioramento dell’offerta di un servizio cruciale per i cittadini, riducendone al tempo stesso i costi”. “Noi abbiamo proposte e volontà per farlo ma bisogna superare l’atteggiamento di chiusura della controparte. L’approccio al tavolo del rinnovo di Utilitalia, così come quello di Fise/Assoambiente, non dà margini per far avanzare il confronto, con un atteggiamento di chiusura e con il solo obiettivo di un contratto peggiorativo delle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici, così come del servizio stesso reso ai cittadini. Per questo siamo disponibili da subito a confrontarci con l’Anci: per ottenere un giusto rinnovo, che metta al centro il valore del lavoro e la qualità del servizio”, concludono.

 

 




Comunicato – Sciopero 30 maggio 2016 – settore pubblico e privato Igiene Ambiente – “Le ragioni della protesta” seconda parte

Igiene ambiente: sindacati, sciopero nazionale 30 maggio si estende a tutto il settore. Sì al contratto, no al lavoro come merce.

Roma, 4 maggio 2016

     “Lo sciopero del 30 maggio dei lavoratori e delle lavoratrici dell’igiene ambientale per 24 ore è esteso a tutto il settore”. Ne danno notizia Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel. Dopo la proclamazione dello sciopero nazionale, la scorsa settimana, per le aziende pubbliche del settore, la protesta si allarga e include anche le aziende private, interessando tutto il territorio nazionale e circa 100.000 addetti.

     “Le ragioni della protesta sono tante – spiegano le quattro organizzazioni sindacali – all’irrazionale scelta di Utilitalia, che vuole delle norme contrattuali fortemente peggiorative al fine di ottenere risparmi solo sulle spalle dei lavoratori, rendendo il lavoro una merce (ma su questo avremo modo di spiegare ai Sindaci e all’Anci, con numeri alla mano, come far risparmiare i cittadini e migliorare la qualità del servizio senza calpestare i lavoratori) si è aggiunta anche la protesta con Fise/Assoambiente che, come Utilitalia, sul tema dei passaggi di appalto non vuole dare le giuste garanzie ai lavoratori affinché i diritti degli stessi non siano calpestati da un ‘mercato’ senza regole. Faremmo a meno di dare fastidio ai cittadini, ma questo sciopero è anche per loro: per migliorare il servizio reso e per provare a ridurne i costi complessivi”.

    “Chiederemo ai Sindaci – proseguono Fp-Cgil, Fit-Cisl UilTrasporti e Fiadel – lo sviluppo industriale del settore, il mantenimento del contratto unico come strumento per migliorare le condizioni di salute e la sicurezza sul lavoro (in questo settore, come ci racconta l’Inail, stanno aumentando pesantemente i lavoratori inidonei e gli incidenti gravi) e il contrasto alla logica delle gare al massimo ribasso attraverso i tagli al personale, ai salari, alle condizioni di sicurezza e alle tutele, che ogni cittadino dovrebbe vedersi garantite. Abbiamo pronte le carte per raccontare le verità ai cittadini e ai Sindaci”.




SCIOPERO – Comunicato OO.SS. Nazionali – Fise/Assoambiente

SCIOPERO Nazionale comparto igiene ambientale (aziende private) – CCNL FISE/Assoambiente

Le OO.SS. Nazionali per lunedì 30 maggio 2016 hanno proclamato lo SCIOPERO  per l’intera giornata.

 

 




Comunicato – rottura trattativa con Fise/AssoAmbiente

CCNL Fise/Assoambiente

L’incontro tenutosi in data odierna 2 maggio 2016 a Roma, ha prodotto la rottura del tavolo di trattativa con le aziende private del settore Igiene Ambientale, seguirà comunicato unitario delle Segreterie Nazionali.

La sintesi dell’incontro è consultabile nell’area riservata del sito.




1° Maggio – Festa dei Lavoratori, festa del lavoro.

La Festa dei Lavoratori, celebrata in molti paesi del mondo il primo Maggio, vuole ricordare l’impegno dei movimenti sindacali e gli obiettivi sociali ed economici raggiunti dai lavoratori dopo lunghe battaglie, con momenti di lotta da parte di tutti i Lavoratori e Lavoratrici per affermare i propri diritti e per migliorare la propria condizione.

BUON 1° MAGGIO

1 maggioIl quarto stato, di Giuseppe Pellizza da Volpedo




Convocazione

 

Convocazione incontro tra OO.SS. Nazionali / FISE-Assoambiente – programmata per il 2 – 3 maggio 2016 (Delegazione Plenaria) -Odg: rinnovo CCNL FISE-Assoambiente.

La trattativa avrà inizio alle ore 09,30 del giorno 2 maggio e terminerà alle ore 13,00 circa del giorno 3 maggio 2016.

Al termine della trattativa seguirà adeguata informazione.

 




Comunicato – Sciopero Lunedì 30 maggio 2016 – Stato delle trattative Fise/Assoambiente

Screenshot_2016-04-27-14-54-10-1Screenshot_2016-04-27-14-54-26-2Comunicato

Igiene Ambientale pubblica – Sciopero Nazionale lunedì 30 maggio 2016.
Stato delle trattative Fise/Assoambiente.

Carissimi,

con la presente, v’informiamo che, lo scorso venerdì, si è svolto a Roma l’incontro concernente la procedura di raffreddamento e conciliazione con Utilitalia, a seguito della decisione delle Segreterie Nazionali e della Delegazione trattante di intraprendere un percorso di mobilitazione a sostegno del rinnovo del CCNL.

La decisione di avviare la mobilitazione del comparto è scaturita dalla profonda insoddisfazione per l’andamento del negoziato e per i tempi che lo stesso sta avendo.

Un anno fa sottoscrivemmo un accordo per rilanciare la trattativa, anche grazie a decine di imprese che dissero no all’atteggiamento irragionevole di Utilitalia, ora, purtroppo, in queste settimane sono comparsi i fantasmi del passato.

Negli ultimi mesi, abbiamo tenacemente provato con Utilitalia a sviluppare – anche nel dettaglio – i temi della piattaforma sindacale e i nuovi bisogni dei lavoratori affinché si potesse sottoscrivere un rinnovo contrattuale di prospettiva, utile a dare alle aziende un contratto nazionale sempre più industriale e ai lavoratori uno strumento rinnovato nelle regole e nelle tutele.

La Commissione trattante delle imprese, invece, nell’ultimo incontro, avvenuto lunedì 18 aprile, ha continuato a rispondere con i soliti ritornelli, peraltro già uditi; si continua a perseverare con degli atteggiamenti ondivaghi e con pregiudiziali varie che hanno poco a che vedere con il rinnovo del CCNL.

Evidentemente, in Utilitalia, si ha voglia di perdere tempo e di condurre delle battaglie ideologiche e di principio. Per loro, i reali bisogni delle imprese e dei lavoratori valgono poco e, comunque, tanto per loro paga sempre qualcun altro.

Ovviamente, la breve riunione di venerdì 22, si è chiusa con un nulla di fatto e con la conseguente consegna della dichiarazione di sciopero per tutte le imprese pubbliche da farsi lunedì 30 maggio 2016.

Lo sciopero nazionale sarà per l’intera giornata e riguarderà tutti i turni di lavoro con inizio nella medesima giornata.

Utilitalia, in sintesi, in queste ore, ci ha confermato che non le piace il contratto nazionale, che non le piacciono le tutele per i lavoratori e, soprattutto, non gli piace il sistema di relazioni industriali e la rappresentanza sindacale, che non è interessata a migliorare i turni e i pesantissimi carichi di lavoro: è meglio applicare altri contratti minori, poter esternalizzare tutto alla falsa cooperazione sociale, fare a meno di molti lavoratori e non preoccuparsi della salute di chi rimane, poter licenziare liberamente anche grazie al “jobs act” e avere un sindacato asservito e ridotto in frantumi.

Inoltre, sulla parte economica siamo assolutamente distanti considerando che si vuole destrutturare il salario con aumenti sterili – ininfluenti sulle varie indennità/maggiorazioni e sulle future pensioni – e soprattutto far finta di niente, non riconoscendo nulla sul piano economico, per i 28 mesi passati.

Il Sindacato, oramai, non torna più indietro e la sfida della modernizzazione che ha lanciato – e che proprio non riesce a essere compresa – è chiara: ciclo integrato dei rifiuti e crescita anche dimensionale delle aziende, qualità ambientale e tariffe contenute per i cittadini, economia per il settore “verde” e industriale e nuove tutele per i lavoratori in un rinnovato ciclo unico del lavoro.

Comunque, come sempre, sarà la mobilitazione – necessariamente dura e lunga- a sventare tutte queste logiche nefaste. Il rinnovo contrattuale, come sempre, sarà frutto delle nostre idee e della nostra determinazione.

Con la rappresentanza delle imprese private, invece, nella riunione del 21 aprile, abbiamo continuato a confrontarci nel merito, come sta accadendo da alcuni mesi a questa parte.

La discussione si è sviluppata con molte e diverse difficoltà verso la ricerca di nuovo CCNL, in un equilibrio tra efficienza/produttività e sviluppo della qualità delle condizioni di lavoro.

Questo perché, come detto, nel settore occorrono, ancor di più, regole e garanzie.

Il lavoro che si sta provando a fare, anche con la rappresentanza delle imprese private, è finalizzato alla ricerca di un Contratto unico capace di regolare il “mercato”, provando a sviluppare contestualmente e in equilibrio i diritti, le tutele e la qualità del servizio offerto.

Anche con Fise/Assoambiente siamo in momento decisivo: nella prossima riunione o si rinnova il contratto oppure consumeremo anche con le aziende private una giornata di sciopero.

Il confronto con Assoambiente proseguirà nelle giornate del 2 e 3 maggio in forma plenaria.

È passato troppo tempo: se le imprese pubbliche e private non hanno ancora capito cosa fare, i lavoratori e le lavoratrici dell’igiene ambientale sapranno spiegare loro la direzione e guadagnarsi faticosamente il loro nuovo contratto nazionale unico.

Fraterni Saluti
Le Segreterie Nazionali

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Comunicato – Sciopero 30 maggio 2016 – “Le ragioni della protesta”

Igiene ambiente, sindacati: Sciopero nazionale delle aziende pubbliche per il rinnovo del contratto

Lunedì 30 maggio i lavoratori delle aziende pubbliche di igiene ambientale si fermeranno per 24 ore per il rinnovo del contratto collettivo nazionale”, ne danno notizia Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel.

“Le ragioni della protesta sono tante – spiegano le Segreterie nazionali delle sigle sindacali – Innanzi tutto sono 28 mesi che aspettiamo il rinnovo del ccnl. Rinnovo che diventa impossibile per via delle pretese di Utilitalia, che vuole cancellare il comparto, il contratto, il sindacato e i diritti dei lavoratori in generale. Il suo obiettivo infatti è dare il settore in appalto alle false cooperative sociali. Utilitalia si comporta come se già non avessimo abbastanza emergenze a cui fare fronte e ci mancasse un ulteriore inasprimento del conflitto sociale”.

“Chiediamo- proseguono Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel – la tutela dei salari mortificati dalle aziende, il mantenimento del contratto unico di settore, una maggiore qualità del servizio a vantaggio dei cittadini-utenti a tariffe possibili, un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza di lavoro, gravate da turni e modalità di raccolta dei rifiuti ottocentesche e di evitare la frantumazione del ciclo dei rifiuti, contrastando la logica delle gare al massimo ribasso e la mortificazione dei lavoratori delle aziende in appalto”.




SCIOPERO – Comunicato OO.SS. Nazionali – Utilitalia/Ambiente

SCIOPERO Nazionale comparto igiene ambientale (aziende pubbliche) – CCNL Utilitalia/Ambiente

Le OO.SS. Nazionali per lunedì 30 maggio 2016 hanno proclamato lo SCIOPERO  per l’intera giornata.

Download comunicato

Comunicato Unitario SCIOPERO Nazionale 30 mag 2016




Convocazione

 

  • Convocazione incontri tra OO.SS. Nazionali / FISE-Assoambiente – programmati per il 2-3 e 4 maggio 2016 (Delegazione Plenaria – intera giornata) .

 




Convocazione

Convocazione incontro tra OO.SS. Nazionali / Utilitalia-Ambiente – programmato per il giorno 22 aprile 2016 – Procedura di raffreddamento e conciliazione .

 




Convocazione

Convocazione incontro tra OO.SS. Nazionali / FISE-Assoambiente – programmato per il  21 aprile  2016 (Delegazione Plenaria – intera giornata).

La relazione dell’incontro sarà visionabile nell’Area Riservata del sito.




Comunicato

Comunicato OO.SS. Segreterie Nazionali del 19 aprile 2016

CCNL Utilitalia/Ambiente – apertura Procedura di raffreddamento e conciliazione.

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Convocazione

Convocazione incontro tra OO.SS. Nazionali / Utilitalia-Federambiente – programmato per il giorno 18 aprile 2016 – Prosecuzione trattativa rinnovo CCNL .

La relazione dell’incontro sarà visionabile nell’Area Riservata del sito